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giovedì 27 novembre 2014


LE MIE ATTIVITA'

AREA CLINICA

Consulenza Psicologica, Psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo
Svolgo attività clinica seguendo il modello di Psicoterapia Strategica Integrata nei seguenti campi: 
  • Disturbi d’Ansia, di Panico e Fobie
  • Depressione
  • Dipendenze da sostanza e senza sostanza, in particolare alcoolismo e gioco d'azzardo
  • Disturbi sessuali 
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi post traumatici da stress (lutto, perdite, eventi traumatici, ecc.)
  • Sostegno alla genitorialità
  • Consulente Tecnico di Parte in ambito civile

AREA FORMAZIONE

Didatta per le materie di:
  • Preparazione alla terza prova dell'Esame di Stato per Psicologi
  • Teorie della Formazione
  • Comunicazione
  • Sessualità come linguaggio

Ricevo per appuntamento a Roma e Fiumicino presso i seguenti studi:
- Roma: Via Sannio 37 int.18 (zona San Giovanni)
- Fiumicino: Via Portuense 2482
Contatti:
tel: 3286389760
email: veronicadelloste@gmail.com
La Sessualità

Con il termine sessualità si fa riferimento ad un ampio spettro di comportamenti. Spesso si tende a ridurre la sessualità al solo rapporto sessuale, all’atto biologico della riproduzione e al solo fine di procreazione.
Da una prima distinzione si possono osservare gli atti sessuali come la masturbazione, un bacio o la penetrazione e comportamenti sessuali come baciare una ragazza, corteggiare, essere seduttivi nell’abbigliamento o guardare un filmato porno.
Un’altra distinzione possibile è legare l’attività sessuale ad uno scopo riproduttivo o ricreativo. Nel primo caso i rapporti hanno il fine di generare una nuova vita portando con sé aspetti positivi e negativi, positivi per il piacere di essere genitori e negativi per il carico di responsabilità e cambiamenti. Nel secondo caso l’attività è legata al piacere fisiologico associato all’ampia gamma di atti sessuali e quindi all’elevato rinforzo intrinseco che porta alla ripetizione degli atti.
Per avere una visione più completa della sessualità possiamo analizzare:
¡  Aspetto biologico
¡  Aspetto emozionale
¡  Aspetto culturale
¡  Aspetto sociale

Aspetto biologico
L’eccitamento sessuale è presente fin dalla nascita ed è presente in tutti gli esseri umani. Fin dalla nascita si possono osservare dei comportamenti sessuali legati al piacere come prendere il latte dal seno materno, toccarsi o cercare le carezze dell’altro. Se consideriamo solo l’aspetto biologico potremmo incorrere nella visione della sessualità come dimensione fruibile solo da persone con un apparato biologico sano e funzionale. Un corpo che non è solo fonte di dolore ma può diventare fonte di piacere e conoscenza di sé. In realtà questa è una visione molto limitante poiché anche le persone con un corpo “non completamente sano” possono godere dei piaceri della sessualità.
Aspetto emozionale
Nell’analizzare l’aspetto emozionale e motivazionale possiamo fare riferimento alla Teoria centrata sui bisogni attraverso la Piramide dei Bisogni di Maslow, il quale ha fornito una categorizzazione delle principali necessità umane, ponendole all’interno di una struttura gerarchica, dai bisogni più immaturi e caratteristici di civiltà evolute. Egli asserisce che gli individui soddisfano i loro bisogni in senso ascendente e che i bisogni di ogni livello devono essere soddisfatti,


quantomeno parzialmente, affinché i bisogni di livello superiore possono manifestarsi. L’ordine gerarchico di questi bisogni stabilisce anche l’ordine di priorità nella loro soddisfazione: l’implicazione pratica di questa concezione è che un dato elemento può servire a motivare un individuo soltanto se riesce a soddisfare il livello ancora insoddisfatto nella gerarchia dei bisogni individuali. Per raggiungere il benessere psicologico e migliorare la possibilità di relazionarsi con il mondo esterno con una diminuzione della frustrazione e dell'aggressività bisogna soddisfare il proprio bisogno sessuale in modo da poter raggiungere i livelli alti della piramide e permettere una piena realizzazione personale.
La sessualità è sempre meno percepita per quello che è, rischiando di essere eccessivamente enfatizzata come realtà illimitata o, inversamente, di essere ulteriormente tabuizzata e rimossa.
 La componente più importante della sessualità è la potente capacità relazionale.
La sessualità riveste anche un’importanza decisiva per l’articolarsi delle relazioni sociali.
È un potente vettore comunicativo, una delle prime informazioni che ci dà è la differenza tra femminile e maschile.
Aspetto culturale e sociale
I fattori socio-culturali e biologici influenzano l’orientamento sessuale (eterosessuale, omosessuale o bisessuale) così come l’autoesplorazione è utile per lo sviluppo dell’identità di genere.
Il linguaggio
Ma parlare di sessualità è ancora molto difficile perché è un ambito complesso, è un tabù, è circondato da pregiudizi, scarsa cultura e linguaggio non adatto. La difficoltà maggiore è l’alto grado di coinvolgimento intimo corporea e psicologico, più di ogni altro ambito della vita umana.
 Pensiamo per esempio a tutte le parole che abbiamo a disposizione per indicare gli organi sessuali. In ambito sessuale esiste una sovrabbondanza di linguaggio molto più forte che in altre aree.
La volgarità che di solito si usa per descrivere la sessualità può essere indice di pensieri e comportamenti volgari
La televisione e il cinema, e più ancora il sistema pubblicitario, alimentano la nascita di stereotipi e di status-symbols, improntati a una concezione meramente edonistica e ludica del sesso, dalla quale è del tutto assente la dimensione relazionale.




martedì 4 novembre 2014

Che differenza c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista e psichiatra?
Lo psicologo è un professionista che, dopo la Laurea in Psicologia, ha svolto un tirocinio e superato l'esame di Stato, iscrivendosi in seguito all'Albo Professionale (senza l'iscrizione all'Albo si è solo "dottore in psicologia").
Lo psicologo può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione, ma non cura. L'unica eccezione è costituita dagli specializzandi in psicoterapia, i quali a partire dal terzo anno di frequenza, pur non avendo ancora ufficialmente il titolo, possono praticare, purché supportati da supervisori della scuola frequentata.

Lo psicoterapeuta è un professionista che ha proseguito il percorso di formazione, di cui l'Ordine ha riconosciuto la validità iscrivendolo all'Elenco degli psicoterapeuti.
E' colui che lavora per eliminare il sintomo, la patologia, il disagio e aiutare la persona a muoversi verso una condizione di benessere, di maggior consapevolezza.
psicoanalisi R Cacioppo
Non utilizza farmaci per lavorare con i pazienti, anche se nei casi di necessità può avvalersi della collaborazione di uno psichiatra che si occupi in maniera specifica della terapia farmacologica.

Lo psicoanalista è un professionista che ha seguito una formazione analitica, freudiana o post freudiana (classicamente lavora col lettino).  Il suo è un lavoro "del profondo", perchè non si limita alla cura dei sintomi, ma finalizza l'esplorazione dell'inconscio ad un maggiore adattamento al presente e ad una migliore conoscenza di sé.

Lo psichiatra è un medico – laureato quindi presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia – che ha conseguito una medico R Cacioppospecializzazione  in psichiatria.
Si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali,  servendosi di quei metodi, tecniche e strumenti di tipo fisico e farmaceutico, che sono propri della psichiatria.



Tratto da www.psicoterapia-milano.it