Cerca nel blog

domenica 26 aprile 2015

NON RIESCO A SMETTERE DI GIOCARE


Questo seminario è aperto a tutte le persone interessate ad informarsi sul meccanismo della dipendenza da gioco. 
Il mercato dei "giochi d'azzardo" sta presentando in Italia un ampia e crescente offerta di giochi, di diverse modalità, di maggiori occasioni e luoghi per giocare. Tale aumento dell'offerta ha evidenziato un notevole aumento della dipendenza da gioco d'azzardo, quel meccanismo di fronte cui la persona non riesce a smettere di giocare mettendo in serie rischio la sua qualità di vita. 
Il gioco d'azzardo rappresenterebbe per molte persone un "mondo altro e parallelo" in contrapposizione, e in alternativa, ad un mondo apparentemente governato da razionalità e da calcolo. Un mondo "altro" che permette di vivere un'avventura, una sfida o di sperare in un magico cambiamento della propria vita. Ma giocare d'azzardo è anche per molti una possibilità per riempire momenti di noia, di mancanza di senso, di depressione e di insoddisfazione.
L'oggetto della dipendenza in questo caso è rappresentato da condotte che sembrano normali o quotidiane ma che, in realtà, sfociano nella vera e propria patologia.

Il seminario si propone di informare su questa nuova patologia illustrandone rischi e possibilità di cambiamento.

Il seminario, promosso dalla Pro Loco di Fiumicino e dall'AssociazionePianeta Psicologia è aperto a tutti e sarà tenuto dalla Psicologa-Dott.ssa Veronica Dell'Oste.

Il contributo a partecipante è di 5 Euro

Dove
Aula Congressuale di Villa Guglielmi di Fiumicino (Via della Scafa)

Quando

9 Maggio 2015 ore 16.00

Per informazioni e prenotazioni contattare:

Dott.ssa Veronica Dell'Oste
tel. 3286389760
veronicadelloste@gmail.com



giovedì 2 aprile 2015

CHE FINE FARANNO I PAZIENTI PSICHICI DEGLI OSPEDALI GIUDIZIARI?

Il 31 MARZO è il giorno in cui si sarebbero dovuti svuotare – questo prevede la legge – i sei ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), l’ultima frontiera degli internati, coloro che, colpevoli di un reato ma inadatti per problemi psichici a scontare la pena in galera, sono finiti in una struttura carceraria gestita dalle Asl. Polizia penitenziaria e infermieri insieme, sbarre e antidepressivi (in misura molto maggiore rispetto ai normali istituti detentivi, dove pur se ne abusa). 
Una tortura, ha decretato l’Europa più volte e confermata dalle ispezioni nel 2010 che trovano anche pazienti legati al letto con un buco nel mezzo per feci e urine. Una vergogna da chiudere, anche secondo l’ex presidente della Repubblica, Napolitano. 
Le uniche decisioni prese dal governo sono la chiusura degli Opg, dando il tempo alle Regioni di adeguarsi, e aprire i Rems.

Cosa sono i Rems?




I rems sono residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria, senza più sbarre o poliziott, ma strutture dedicate ai pazienti sotto l’esclusiva gestione delle Asl. Ogni residenza avrà 20 pazienti.
   
Ma come al solito lo Stato e le Regioni non sono pronte. Non vi è personale specializzato e le strutture non sono state ancora costruite. 
Eppure ogni Regione, dopo aver ricevuto decine di milioni di euro dallo Stato (con un decreto ministeriale del dicembre 2012), volendo fare le cose in grande non ha terminato il proprio lavoro e i pazienti verranno trasferiti un pò e un pò là. Dal giorno della scadenza gli ex manicomi giudiziari non accetteranno nuovi ingressi. 
«Ci sono centinaia di malati psichici che non possono ancora essere trasferiti perché non si sa ancora dove mandarli... sono un po’ sfiduciato», ha allargato le braccia Santi Consolo, capo del Dipartimento della polizia penitenziaria. Nessuno stravolgimento, dunque, ma una lenta rivoluzione. Nei prossimi mesi, gli internati torneranno nelle Regioni da cui provengono, presi in carico dalle Asl. Dovrebbero andare nelle Rems, cioè le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, luoghi meno afflittivi degli ospedali giudiziari. Ma ci vorranno dei mesi.

Di quante persone parliamo (perchè sempre di persone stiamo parlando)?
   
Gli internati negli Opg sono poco più di 700 (761 il 30 novembre 2014, e poi in calo grazie alle alternative psichiatriche garantite dalle stesse Regioni) e tra loro, sostiene sempre l’Organismo di controllo, oltre 450 sono stati dichiarati dimissibili a partire dal primo giugno dello scorso anno. Si tratterebbe, dunque, di trasferire circa 350 persone, considerate ancora pericolose socialmente e bisognose di assistenza residenziale. 

Ad oggi solo 6 hanno fatto le valigie ma il processo sarà lento e pronta arriva la risposta del ministro della Giustizia, Andrea Orlando: «Non speculate su questo tema perché è facile dire che si liberano persone pericolose, ma tutto questo non è vero. Passiamo dall’internamento alla cura. Non è poco».

Quali Regione sono più coinvolte?

Il Piemonte, per esempio, che ha previsto di costruire due strutture residenziali in provincia di Biella e di Alessandria. Costo totale: 12,6 milioni di euro per 70 posti letto (quando gli internati non dimissibili sono meno di 20). Tempi di realizzazione: 24 mesi. 
In Lombardia, nell’ attesa che vengano realizzate tre strutture nuove e venga riqualificato l’Opg di Castiglione delle Stiviere (costo totale: 34 milioni di euro per 240 posti letto), accoglie anche i pazienti della Valle d’Aosta e del Piemonte. 
Sei sono gli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani, Opg: Montelupo Fiorentino, Aversa (Caserta), Napoli, Reggio Emilia, Castiglione delle Stiviere (Mantova) e Barcellona di Pozzo di Gotto (Messina). 

Nel Lazio il Presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti e il Ministro della giustizia Andrea Orlando anno inaugurato a Pontecorvo la prima Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (REMS). La prima fase del progetto REMS prevede l’attivazione di quattro sedi provvisorie:
  • Pontecorvo: questa struttura è un ex SPDC, servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Sarà operativa da oggi e avrà 11 posti letto per pazienti donne. Il personale, in attesa dello svolgimento del concorso, è stato selezionato tra i dipendenti della Asl di Frosinone ed è stato adeguatamente formato per poter accogliere e assistere i pazienti che saranno trasferiti dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere e dalla Casa di Cura e Custodia di Solliciano.
  • Ceccano: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso e la loro conclusione è prevista entro il mese di aprile.
  • Subiaco: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso, apertura fine aprile.
  • Palombara Sabina: questa struttura prevede 28 posti letto maschili. Lavori in corso così come le procedure di selezione del personale.
La seconda fase vedrà l’attivazione delle tre REMS definitive (Rieti, Ceccano e Subiaco). Il tempo stimato per le aperture delle definitive va da un minimo di un anno ad un massimo di due anni:

Ciascuna REMS dovrà essere dotata di un totale di 27 operatori: 12 infermieri, 6 operatori sociosanitari, 2/5 medici psichiatri, 1 tecnico per la riabilitazione psichiatrica, 1 psicologo, 1 assistente sociale, 1 amministrativo.






Fonte: Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano 
Antonio Castaldo
Andrea Pasqualetto

lunedì 30 marzo 2015

INCONTRI DELLA DONNA SELVAGGIA

Andate e lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate queste storie dalla vostra vita, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché non fioriranno, finché non fiorirete.Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés


Ad ogni donna, oggi, é richiesto di possedere mille capacità, deve lavorare e curare il focolaio domestico, deve essere forte e gentile allo stesso tempo, crescere i figli e coltivare i propri interessi, deve rispondere alle continue richieste della società allontanandosi dalla reale natura e dai bisogni della propria anima.
Attraverso le storie narrate da Clarissa Pinkola Estes in “Donne che corrono coi lupi” sarà possibile in un contesto protetto e tutto femminile, raccontare e condividere i propri vissuti per riscoprire le radici della propria natura.

Obiettivi
Gli incontri si propongono di affrontare le questioni dell'anima femminile per conoscere la propria femminilità e migliorare il rapporto con se stesse. La donna, da sempre, sente in modo diverso dall'altro sesso, manifestando una sensibilita' che nella storia é stata domata, usata, manipolata e negata. Entrando in contatto con le proprie emozioni si riconquista una forza innata.

Metodologia
Incontri di gruppo in cui, attraverso l’utilizzo della lettura del libro, della musica e del movimento corporeo, le partecipanti potranno entrare in contatto con se stesse e potenziare le proprie risorse  personali.

Partecipanti
Donne desiderose di essere attive e coscienti nel Divenire del proprio Essere. Essere libere dagli stereotipi di sottomissione che hanno dominato per secoli. 

Quando
Il gruppo si incontra la domenica mattina alle ore 10.00-11.30 con cadenza mensile.
Gli incontri saranno condotti dalla Psicologa Dott.ssa Veronica Dell’Oste.
Il costo a partecipante sarà di 15 euro a incontro.

Dove
Presso il centro Erba Sacra di Fiumicino in Via Passo Buole 117 Fiumicino 
oppure presso Pianeta Psicologia in Via Sannio 37 int.18 Roma zona San Giovanni

Informazioni e Prenotazioni
Contattatemi tramite il form, email veronicadelloste@gmail.com oppure 3286389760


venerdì 27 marzo 2015

ROMA: BASTA USARE IL CORPO DELLA DONNA NELLE PUBBLICITA'

A Roma Non ci saranno più cartelloni pubblicitari che «usano» il corpo femminile. 

La Capitale dichiara guerra alla pubblicità che offende le donne, paragonandole ad oggetti o spot che lascino intuire realtà di sottomissione e di supremazia di genere.

«Gli spazi del Comune potranno essere venduti solo a chi rispetterà le regole inserite nella delibera — spiega il sindaco Ignazio Marino — il corpo della donna non potrà essere associato ad immagini che lo equiparano ad un oggetto ed in maniera sessista». 
L’annuncio viene dato dal primo cittadino durante la cerimonia di consegna del «Premio Immagini Amiche», promosso dall’Unione Donne in Italia e dall’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, che si è tenuto all’Ara Pacis, presente anche la presidente della Camera Laura Boldrini. Ed è proprio lei ad esclamare, durante l’incontro, un entusiasta: «Bravo Ignazio, siamo fiere di te», quando il sindaco le presenta «l’assessora capitolina alle Pari Opportunità, Alessandra Cattoi».

La terza carica dello Stato, durante la giornata, ribadisce la sua posizione su cartellonistica e spot che usano in maniera strumentale immagini femminili. «Certe pubblicità che noi consideriamo normali, con le donne che stanno ai fornelli e tutti gli altri sul divano, danno invece un’immagine della donna che non è normale e non corrisponde alla realtà delle famiglie».


La delibera, approvata dal Campidoglio nel luglio 2014, è entrata in vigore in questi giorni.

«Partono adesso le nuove gare per la vendita da parte del Comune dei nuovi spazi pubblicitari — continua Marino —. Credo che sia giusto far scomparire del tutto dalle strade di Roma i messaggi sessisti e violenti. Nella Capitale e nel resto del Paese».

La giunta capitolina si è impegnata particolarmente perché siano rispettati questi divieti. Il nuovo regolamento vieta anche la pubblicità lesiva delle libertà individuali e dei diritti, in particolare dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.






Fonte: Maria Rosaria Spadaccino

DIFFERENZE DI GENERE: TI RICORDI QUELLO CHE MI HAI DETTO?

Dalle ultime ricerche di  Andrew Christensen, psicologo dell’università della California a Los Angeles e terapista di coppia, si mostrano le “diversità di ricordo” nelle coppie.

Maschi e femmine sono diversi e hanno una memoria diversa.
Quando una coppia litiga, spesso accade che lui ricorda una cosa in maniera opposta a come la ricorda lei. Per esempio lui insiste che l’accordo era in un modo e lei ribatte che invece era in un altro. 

Andrew Christensen, afferma che le donne tendono a ricordare in maniera più vivida le questioni che hanno a che fare con la relazione: il primo appuntamento, il bisticcio su cosa mangiare per cena, la discussione avuta una sera. E tendono a farlo utilizzando più spesso dei maschi le emozioni. In realtà, però, questo non significa che abbiano una memoria migliore: anzi, sui test di memoria standard i risultati di maschi e femmine sono praticamente uguali
E poi entrambi cadono vittime degli stessi errori, come la tendenza a ricordare meglio quello che si è fatto in prima persona (soprattutto se non era piacevole, come lavare i piatti o ricevere i suoceri a cena) piuttosto che quello che ha fatto l’altro. O la tendenza a ricordare meglio gli eventi che hanno lasciato di cattivo umore, come un litigio da cui si è usciti sconfitti. Ma se questo vale per tutti, significa che la memoria umana, in generale, è assai poco affidabile. E che è normale che non esista un’unica versione dei fatti.

A livello Biologico non si è trovata nessuna differenza.

CONSIGLI: 

Accettate le inevitabili discrepanze, quelle che più o meno vedono lei che si sente trascurata e lui che giura di non aver mai detto quella cosa lì. 

Provate a «praticare una memoria collaborativa », cioè costruire insieme un pacchetto di ricordi comuni, e possibilmente belli, da cui ripartire. Ogni volta che si bisticcia.


E voi cosa ne pensate? 



Per informazioni invia un'email a veronicadelloste@gmail.com oppure 3286389760




Fonte: Silvia Bencivelli 

domenica 22 marzo 2015

LE EMOTICON E LE EMOZIONI

Vi ricordate della mia ricerca sull'uso delle emoticon?

Avevo costruito un questionario da compilare online tramite un link per indagare la conosce e l'uso delle emoticon sopratutto come richiesta di ogni essere umana di manifestare le proprie emozioni attraverso il non verbale. L'indagine è stata condotta sui social network e tramite i miei contatti email. Soprattutto durante l’uso di chat-line dove domina il carattere scritto della conversazione, oltre l’assenza della comunicazione orale risulta assente anche la comunicazione non verbale. Per sopperire a tale bisogno gli utenti delle chat hanno sviluppato una serie di simboli ortografici che riproducono delle espressioni non verbali ovvero le emoticon.Come è andata a finire?Vi presento qui le mie conclusioni Il totale dei soggetti che hanno compilato i questionari è di 135, costituito dal 73% (99 soggetti) di genere femminile e il 27% (36 soggetti) di genere maschile, l’età media risulta essere di circa 30 anni. CONCLUSIONILo scopo della ricerca era quello di indagare quali sono le  emoticon più diffuse e quali emozioni venivano associate maggiormente alle relative faccine.Secondo la teoria di Ekman, una delle più famose teorie sulle emozioni, alcune espressioni facciali sono universalmente riconosciute dalle persone e suscitano una relativa emozione, per esempio portare la bocca in alto come un sorriso suscita un’emozione di gioia e felicità.Supportata dalla teoria di Ekman ho ricercato quali emoticon rappresentassero di più le espressioni facciali.


I risultati dimostrano che alcune emoticon sono riconosciute dalla maggior parte dei partecipanti con una stessa emozione, altre invece non sono così chiare e c’è discordanza di significati.Le emoticon che vengono riconosciute con la stessa emozione dalla maggioranza dei partecipanti sono J e :-D associata alla gioia, L e :’( associata alla tristezza,tali immagini sono paragonate alle stesse espressioni facciali proposte da Ekman. Di fronte all’immagine, anche stilizzata su foto o su web, di un volto che sorride le persone recepiscono un’emozione di gioia. Invece di fronte all’immagine, anche se sotto forma di emoticon o punteggiatura che ricorda un viso, di un volto con la bocca verso il basso le persone riconoscono un’emozione di tristezza. Anche l’emoticon :-O trova i partecipanti d’accordo nell’associare un’emozione di sorpresa ricordando una bocca aperta.
Tra le emoticon che creano più confusione e incertezza ci sono :-/, >:-(, >:-O, :-p dove le persone non riescono a dare un significato preciso alla faccina stilizzata ipotizzando che ci siano troppi elementi nell’emoticon e nell’uso poco diffuso di queste.
Nell’era delle nuove tecnologie le persone non abbandonano la necessità di una comunicazione non verbale, il bisogno di associare ai contenuti delle parole scritte una componente più relazionale ed emotiva ha creato nuove immagini e simboli che hanno però l’esigenza di far riferimento a quelle componenti universali e primordiali della natura umana.  “Il linguaggio del corpo non è stato toccato dal progresso. Esso sopravvive come una meravigliosa reliquia del passato nel mezzo delle nostre città moderne a garanzia che in una fredda età delle macchine noi rimaniamo umani e caldi”
D.Morris


Povertà, l’allarme della Caritas “Il 2014 l’anno più duro”

 Tutti i numeri dell’accoglienza

Quasi 350mila pasti, 200mila pernottamenti in ostello. Il caso dei malati di tumore Record di italiani all’Emporio e nei centri ascolto. Straniero il 13% degli assistenti

LA CRISI a Roma non sembra allontanarsi. Lo dice chiaramente monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana, l’organismo pastorale fondato da don Luigi Di Liegro: «C’è un malessere profondo e costante e purtroppo noi lo tocchiamo con mano tutti i giorni: dal nostro osservatorio non si vede alcuna ripresa ». E a rafforzare le sue parole c’è anche il dossier “Caritas in cifre”. Numeri riferiti al 2014 che si trasformano in una cartina di tornasole della nuova povertà nella Capitale. E che rivelano come siano aumentati il numero dei pasti offerti dalle mense (348mila per oltre 11mila persone) e le prestazioni sanitarie del poliambulatorio sociale: oltre 15mila, e più di 2500 i pazienti visitati per la prima volta. Un’attività ampia di aiuto ai più bisognosi che si dispiega in una città ancora duramente colpita.

MENSE E SANITÀ SOCIALE Oltre 348mila i pasti distribuiti, 186mila i pernottamenti offerti, 15mila le prestazioni sanitarie erogate e 10mila visite domiciliari fatte a famiglie e anziani. È la fotografia dell’attività svolta dalle parrocchie romane. Feroci precisa: «Nei nostri empori della solidarietà, ogni mese centinaia di famiglie vengono a prendere generi alimentari. Ma abbiamo la sensazione che sia una povertà nascosta, che non si vede ma si tocca solo nei nostri centri». E i numeri gli danno ragion

e: 1.329 le famiglie (4.413 i componenti totali) che si sono rivolte ai tre empori della solidarietà per rifornirsi di beni primari, +16% rispetto al 2013.

MALATI E SENZA FISSA DIMORA Negli ultimi mesi i centri di ascolto diocesani sono stati ripetutamente «contattati da assistenti sociali di strutture ospedaliere per essere supportati nelle dimissioni di pazienti senza fissa dimora ricoverati», spiegano dalla Caritas: per lo più si tratta di malati oncologici che una volta usciti dalle strutture sanitarie si ritrovano a vivere di nuovo in strada. Un fenomeno, purtroppo, in crescita.

I VOLONTARI Un dato, ma questa volta positivo, è l’aumento «significativo», dice Feroci «del numero dei volontari stranieri, circa il 13 per cento» su un totale di 1800.

LA SETTIMANA DELLA CARITÀ L’occasione per presentare i numeri del 2014 la offre l’annuncio della Settimana della carità che si aprirà domenica 22 e si chiuderà il 29: una serie di iniziative «di animazione sociale e preghiera per venire incontro ai bisogni di chi è in difficoltà», racconta il cardinale Agostino Vallini. E tra le iniziative più importanti spicca la colletta a favore delle famiglie cristiane che vivono in Iraq: «Per seimila di loro la chiesa di Roma assicurerà una Pasqua di solidarietà».

FONDO E AZZERAMENTO DEBITI Tra le novità presentate ieri anche due progetti sui quali la diocesi di Roma sta lavorando in vista del Giubileo straordinario. Il primo, che sarà presentato a ottobre, «ha l’obiettivo di sostenere le famiglie che si trovano in momentanea difficoltà per pagare le rate del mutuo o l’iscrizione all’università dei figli o le spese improvvise », spiegano dalla Caritas. Un fondo di solidarietà gestito dalle parrocchie. Il secondo è «che le municipalizzate di Roma azzerino le bollette nei confronti delle famiglie sovraindebita- te. Purtroppo dare generi alimentari non basta più, molti ci chiedono cifre esorbitanti per pagare le utenze domestiche, l’affitto o il mutuo. Ma aiutarli una volta sola non può bastare».

IL GIUBILEO Un Anno Santo pensando agli ultimi: «Il Giubileo della misericordia sia un aprirsi agli ultimi, ai poveri e non un business. Roma non sarà solo la capitale d’Italia, ma del mondo», è l’appello di Feroci che aggiunge: «Si sono fatti subito tavoli per gestire i pellegrini, ma vorremmo che si facessero tavoli per gestire i poveri di Roma. Ci sono 6-7mila persone che dormono per strada. La prima misericordia dovrebbe essere per loro che hanno diritto ad una casa e servono tavoli anche per questo».

IL SERVIZIO MENSA Chiusa per lavori di ristrutturazione, la mensa Caritas in via Marsala riaprirà in autunno. I pasti somministrati nel 2014 attraverso le 5 mense e il servizio a domicilio sono stati 348mila per oltre 11mila persone, metà delle quali, italiana. E benestante prima di separarsi o di essere licenziata.

ANNA RITA CILLIS

venerdì 23 gennaio 2015

SEMINARI A FIUMICINO!!!!

INTRODUZIONE

La Pro Loco di Fiumicino, nell’attuazione degli indirizzi statutari, promuove la cultura, la tradizione, la tutela dei valori ambientali.
Al fine di continuare a valorizzare divulgandone la conoscenza e sostenendo il benessere della cittadinanza, si propone la realizzazione dell’iniziativa:


“La sessualità come linguaggio”



L’iniziativa è aperta a tutte le persone interessate ad avere un’esperienza informativa ed emotiva sul meccanismo della comunicazione nell’ambito sessuale.
 Con il termine sessualità si fa riferimento ad un ampio spettro di comportamenti. Spesso si tende a ridurre la sessualità al solo rapporto sessuale, all’atto biologico della riproduzione e al solo fine di procreazione, ma è proprio così? Cosa raccontiamo di noi attraverso i comportamenti sessuali? Quale canale utilizziamo? Quali stereotipi e tabù ci influenzano maggiormente?

Per avere una visione più completa della sessualità possiamo osservare vari aspetti:

¡  Aspetto biologico
¡  Aspetto emozionale
¡  Aspetto culturale
¡  Aspetto sociale

Ma parlare di sessualità è ancora molto difficile perché è un ambito complesso, è un tabù, è circondato da pregiudizi, scarsa cultura e linguaggio non adatto. La difficoltà maggiore è l’alto grado di coinvolgimento intimo corporeo e psicologico, più di ogni altro ambito della vita umana.
Il seminario sarà un modo per affrontare l’argomento.
Il seminario è promosso dalla Pro Loco di Fiumicino in collaborazione con l’Associazione Pianeta Psicologia composta da psicologi professionisti tutti iscritti all’Albo degli Psicologi del Lazio provenienti da ambiti differenti, quello scolastico, quello formativo delle organizzazioni, dell'intervento individuale e quello della ricerca clinica.


PARTECIPANTI

Il seminario è aperto a tutti.
I corsi saranno tenuti dalla Psicologa Dott.ssa Veronica Dell’Oste.
Il corso sarà attivato al raggiungimento di 10 partecipanti.

TEMPI

Il seminario si terrà sabato 7 Febbraio alle ore 16,30 presso Villa Guglielmi a Fiumicino.  
Il costo è di 5 euro a partecipante.

INFORMAZIONI

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Dott.ssa Veronica Dell’Oste cell.3286389760

oppure presso la Pro Loco di Fiumicino nei giorni lun.merc.ven. ore 15,30-18,30, sabato 9,30-12,30 Oppure telefonare al numero 06 65047520.  


lunedì 19 gennaio 2015

E quando sarai vicino io coglierò i tuoi occhi,
per metterli al posto dei miei,
e tu coglierai i miei occhi
per metterli al posto dei tuoi
poi io ti guarderò con i tuoi occhi
e tu mi guarderai con i miei...

Gruppi di crescita personale



Attraverso la comunicazione, la condivisione e l’elaborazione si dà senso e si rende tollerabile la sofferenza determinata da vissuti di dolore, rabbia, paura, solitudine, vergogna, trasformando l’esperienza del gruppo in un’esperienza correttiva ed evolutiva, durante la quale si apprendono o migliorano le competenze relazionali e sociali.
Il gruppo è un laboratorio protetto dove ci si puo' sperimentare ed imparare nuovi modelli di sentire e pensare che una volta appresi miglioreranno il nostro modo di “stare” nel mondo, migliorando sensibilmente la qualità della propria vita.



  Posso imparare dagli altri 
  Posso imparare osservando gli altri 
  Posso veramente cambiare 
  Non sono solo 
  Posso essere veramente importante per qualcun altro 
  Posso imparare nuovi modi per risolvere i vecchi problemi 
  Posso superare le mie idee sbagliate e/o contraddittorie 
  Posso esprimermi senza essere giudicato 
  Posso far conoscere la mia vita. 


I gruppi di crescita personale sono rivolti a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso di crescita personale attraverso l’esperienza di gruppo come luogo di trasformazione ed evoluzione.

Il gruppo rappresenta il contenitore naturale dell'essere umano, nel rapporto con gli altri si può conoscere se stessi per sbloccare i nodi della personalità e
 fornire nuovi stimoli per la crescita personale.
 E’ un’opportunità per migliorare la conoscenza di sé.

Il gruppo è composto da uomini e donne di età adulta.

Il gruppo sarà attivato al raggiungimento di 5 partecipanti e si terrà il giovedì o venerdì dalle ore 17,00 alle 18,30 con cadenza quindicinale.
Il costo a partecipante sarà di 20 euro a incontro.


Verranno affrontati:
Tema della resilienza
La comunicazione assertiva
Il tempo
Le emozioni
I rapporti familiari

Dove:
Fiumicino
Roma in Via Sannio 37 zona San Giovanni



Per informazioni e prenotazioni 
Dott.ssa Veronica Dell'Oste  
cell. 3286389760
email: veronicadelloste@gmail.com

Gli incontri della Donna Selvaggia



"Andate e lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate queste storie dalla vostra vita, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché non fioriranno, finché non fiorirete"

Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés

Ad ogni donna, oggi, é richiesto di possedere mille capacità, deve lavorare e curare il focolaio domestico, deve essere forte e gentile allo stesso tempo, crescere i figli e coltivare i propri interessi, deve rispondere alle continue richieste della società allontanandosi dalla reale natura e dai bisogni della propria anima. 

Attraverso le storie narrate da Clarissa Pinkola Estés in Donne che corrono coi lupi sarà possibile, in un contesto protetto e tutto femminile, raccontare e condividere i propri vissuti per riscoprire le radici della propria natura.

Obiettivi


Gli incontri si propongono di affrontare le questioni dell'anima femminile per conoscere la propria femminilità e migliorare il rapporto con se stesse. La donna, da sempre, sente in modo diverso dall'altro sesso, manifestando una sensibilità che nella storia é stata domata, usata, manipolata e negata. Entrando in contatto con le proprie emozioni si riconquista una forza innata. 


Metodologia:

Incontri di gruppo in cui, attraverso l’utilizzo della lettura del libro, di alcune tecniche pittoriche, della musica e del movimento corporeo, le partecipanti potranno entrare in contatto con se stesse e potenziare le proprie risorse  personali.

Partecipanti

Donne desiderose di essere attive e coscienti nel Divenire del proprio Essere. Essere libere dagli stereotipi di sottomissione che hanno 

Quando 


Il gruppo sarà attivato al raggiungimento di 5 partecipanti e si terrà il giovedì o venerdì dalle ore 17,00 alle 18,30 con cadenza quindicinale.
Il costo a partecipante sarà di 20 euro a incontro.

Dove

Roma: Via Sannio 37 int.18 
Fiumicino

Per informazioni e prenotazioni 
Dott.ssa Veronica Dell'Oste    
cell. 3286389760
email: veronicadelloste@gmail.com

lunedì 12 gennaio 2015

DIVENTARE PERSONE E PROFESSIONISTI EFFICACI


1. Finalità

Il corso Persone Efficaci, basato sulla filosofia umanistica di Carl Rogers, si prefigge di sviluppare o migliorare la sensibilità e le competenze necessarie per affrontare con successo i complessi e molteplici aspetti della relazione interpersonale. Tali competenze, una volta acquisite, facilitano realmente la soluzione dei problemi e progressivamente contribuiscono alla creazione di un clima relazionale salutare, soddisfacente e produttivo in ogni ambito.
Il corso propone infatti un modello di interazione tra le persone che consente di vivere nel modo più positivo e produttivo la dimensione sociale e lavorativa e di costruire una più efficace e duratura relazione con gli altri centrata sul rispetto, la responsabilità e la collaborazione.

2. Obiettivi

Il corso si prefigge come obiettivo generale quello di migliorare la qualità della relazione interpersonale, rafforzando le loro competenze relazionali.
In particolare:
* Imparare a leggere il comportamento.
* Riconoscere situazioni problematiche e capire “di chi è il problema”.
* Apprendere l’ascolto empatico.
* Utilizzare in modo efficace il confronto e l’assertività.
* Imparare ad usare un metodo democratico di “Problem Solving”.
* Imparare a promuovere la consapevolezza dei valori.

3. Strutturazione in moduli

Il corso “Persone Efficaci” si svolge in moduli i cui contenuti sono:

* Come capire il comportamento delle persone; il rettangolo del comportamento.
* Come riconoscere, affrontare e risolvere i problemi; di chi è il problema?
* Come prestare ascolto e attenzione all’altro.
* Le barriere alla comunicazione.
* L’ascolto passivo, l’ascolto attivo e l’empatia.
* Come ottenere ascolto e attenzione dagli altri; i messaggi in prima persona.
* Il confronto e l’assertività; genuinità ed empatia.
* Come trattare la resistenza al cambiamento.
* La teoria dell’iceberg: cosa c’è sotto l’ira?
* La teoria dei bisogni.
* Il cambio di marcia.
* Come risolvere gli inevitabili conflitti in modo che tutte le parti in causa si sentano rispettate.
* Conflitti di bisogni concreti e collisioni di valori.
* Metodo I e II di risoluzione di conflitti di bisogni.
* Come rendere produttiva la conflittualità; il metodo III.
* Come modificare l’ambiente in modo da ridurre i problemi.
* Come diventare professionisti psicologi efficaci e orientarsi nel mercato del lavoro

4. Metodologia

Il corso prevede una forma di apprendimento attiva e impegna i partecipanti nella diretta esperienza dei concetti e delle abilità insegnate. Offre molti contenuti stimolanti e facilita la condivisione di esperienze e l’espressione di idee, dubbi e problemi.
Il processo di apprendimento seguirà un metodo che si sviluppa in quattro momenti essenziali:
1. Strutturare le varie attività: si tratta di una breve presentazione dei contenuti e degli obiettivi di ogni modulo, con l’uso di sussidi audiovisivi.
2. Interessare i partecipanti con l’uso di role play, di ricordo guidato di importanti esperienze, di riflessioni scritte, di esercizi, di casi esemplari, di laboratori esperienziali effettuati in coppie, triadi, piccoli gruppi.
3. Discutere quanto appreso condividendo in piccoli e grandi gruppi le intuizioni e le nuove tecniche apprese.
4. Applicare quanto imparato e sperimentato nella famiglia, ma anche nei rapporti personali e di lavoro, facendo esercizi e cominciando a pianificare l’uso costante delle abilità apprese

5. Materiale

Ai partecipanti verrà dato un quaderno di lavoro (workbook) e utilizzeranno altro materiale per esercitazioni, role play ecc.

6. Organizzazione



Il corso ha una durata di 24 ore suddivise in 8 incontri di 3 ore ciascuno.
Il corso sarà attivato al raggiungimento di 6 persone fino ad un numero massimo di 20 partecipanti.

Costo: 290 Euro compreso di workbook e iscrizione a Pianeta Psicologia

sede: Via Sannio 37 int.18 zona San Giovanni Roma

date:
il corso si terrà il venerdì sera dalle ore 18.00 alle 21.00

Docenti:

Dott. Ferruccio Fulciniti
Dott.ssa Veronica Dell'Oste

Per informazioni non esitate a contattarci
info@pianetapsicologia.com o tramite Fb o veronicadelloste@gmail.com