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giovedì 3 novembre 2016

PROJECT SPECTRUM


Nel 1967 filosofo Nelson Goodman fonda presso la Harvard Graduate School of Education il "Project Zero", un progetto di carattere interdisciplinare, che chiamava ad un confronto «sperimentale» studiosi di diverse prospettive concettuali, metodologie, sensibilità filosofiche ed artistiche. Il gruppo di ricerca indaga le modalità di formazione della conoscenza e le strategie di apprendimento. Negli anni '70, il Progetto si articola in due dipartimenti, sotto la direzione congiunta di David Perkins, il quale dirige il Cognitive Skills Group, orientato all'indagine delle capacità percettive e cognitive degli adulti, e di Howard Gardner, che dirige il Developmental Group, con l'accento sullo sviluppo delle capacità simboliche in bambini normali e particolarmente dotati.
Agli inizi degli anni ottanta il progetto compie una decisiva svolta in senso pedagogico. Oltre la metà degli studi realizzati riguardano modalità di applicazione ai programmi scolastici, dalle scuole dell'infanzia fino alle scuole superiori.

Nel 1984, dopo le teorizzazioni di Gardner sulle Intelligenze Multiple, parte Project Spectrum nelle università americane di Harvard e Tufts, cercando di definire una pedagogia alla quale gli insegnanti possano ispirarsi per organizzare la vita della classe e della scuola. Tutto questo si traduce, nella didattica, in un approccio teso a valorizzare le differenti potenzialità di ogni bambino, individuabili attraverso un'osservazione sistematica e condotta con criteri e strumenti validati scientificamente, ma sostanzialmente molto diversi dai tradizionali test di intelligenza.

Questa ricerca aveva come obiettivo quello di individuare i vari tipi di intelligenze presenti nei bambini, ma per far questo occorreva modificare le normali attività curricolari. Si è visto, in sostanza, che introducendo attività che aiutavano i bambini a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità in un certo ambito, si ottenevano dei miglioramenti a breve e lungo termine nell'apprendimento scolastico e nella motivazione a proseguire gli studi. Spectrum si è basato sull'assunto che ogni bambino ha un potenziale di sviluppo forte in una o in alcune aree di contenuto e che è responsabilità del sistema scolastico scoprirle e nutrirle. La valutazione alternativa si pone come ricerca di una scuola in grado di offrire il meglio per ognuno e per tutti. Una scuola alternativa, che ponga al centro l'apprendimento e l'alunno, guarda al futuro (T. Blythe, Gardner, 1993).


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